Mosca Bianca: una minaccia per le arance
La Mosca Bianca (o Aleurodide) è un parassita delle coltivazioni proveniente dai paesi delle fasce tropicali ma che, grazie alle sue doti eccezionali di resistenza ed adattabilità a climi e condizioni diversi, è riuscito a diffondersi praticamente su tutto il globo. Gli attacchi di mosca bianca non sono molto semplici da respingere anche se i problemi maggiori sorgono in zone dal clima caldo, con scarsa ventilazione e con livelli di umidità molto alti, caratteristiche che è possibile trovare soprattutto nelle serre. La Mosca Bianca, tuttavia, è una minaccia grave per un ampio numero di specie, colpendo sia piante ornamentali che alberi da frutto.
Le mosche bianche si annidano in prevalenza nella pagina inferiore delle foglie: questo è, infatti, il luogo in cui le femmine prediligono depositare le uova, mentre gli esemplari adulti si pongono sulla parte superiore e saltano da foglia a foglia quando la pianta viene scossa dal vento. Le mosche bianche succhiano la linfa favorendo il suo ingiallimento e la caduta, innescando così un processo di indebolimento che se non viene arrestato può condurre alla morte della pianta. Oltretutto, le mosche bianche attraverso la loro saliva possono essere vettori di virus e batteri molto pericolosi, possono produrre melata (che ostacola i processi della fotosintesi clorofilliana) e determinare le condizioni per lo sviluppo della fumaggine. Uno dei motivi per cui l’infestazione da Mosca Bianca è molto pericolosa è rappresentato dall’alta velocità con cui si riproducono: ogni femmina può deporre fino a 200 uova e tra schiudimento e raggiungimento dell’età adulta non trascorre più di un mese.
Come sconfiggere la Mosca Bianca?
Difendersi da questo genere di insetti non è affatto semplice. Oltre a quanto appena detto, infatti, bisogna considerare anche che la Mosca Bianca ha un’alta resistenza agli antiparassitari e le uova sono ricoperte da una patina che ostacola l’azione dei pesticidi. Per gli esemplari adulti, si è rivelato efficace l’uso di trappole cromotropiche (strisce colorate su cui viene posta della colla: in tal modo gli insetti vengono attirati e poi catturati), mentre per la lotta biologica alla Mosca Bianca ci si affida a particolari specie di Imenotteri che sono in grado di controllare piuttosto bene la minaccia. Molto più efficaci invece sono gli interventi che utilizzano prodotti chimici che, tuttavia, non vengono utilizzati dai produttori di arance di Sicilia con lotta integrata.
Gli esemplari adulti di mosca bianca in genere sono lunghi un paio di millimetri, sono di colore bianco ed assomigliano alle falene. Esse colpiscono piante ornamentali, ma anche tabacco, melenzane, pomodori e agrumi. Per prevenire i loro attacchi si consiglia l’uso di reti sulle piantine durante il trasporto. A proposito delle piantine, se ne consiglia l’acquisto solo da produttori che adottino misure preventive onde evitare contagi molto gravi data la pericolosità di questi parassiti.